Le Dinamiche a Spirale sono una teoria sviluppata dal dottor Clare Graves (amico e collega di Maslow) poi diffusa da Chris Cowan (suo braccio destro) e Don Beck.
Se la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) ci aiuta a capire come le persone fanno ciò che fanno, le Dinamiche a Spirale ci aiutano a capire perché lo fanno e l’evoluzione degli esseri umani.
Di fatto, la teroria prende in considerazione due elementi: le condizioni di vita (o condizioni ambientali), e le condizioni o capacità mentali in un determinato momento.
Come Abraham Maslow anche il Dr. Graves cercò di capire se ci fossero degli stadi di evoluzione o dei bisogni innati in ogni essere umano. A differenza di Maslow, Graves fece moltissima ricerca per poi sviluppare la sua teoria che secondo lo stesso Maslow è migliore della famosa piramide dei bisogni.
Viviamo in un sistema di valori aperto con un numero illimitato di modi di vivere a nostra disposizione. Non c’è una condizione finale verso cui tutti aspiriamo.
Questa è la più grande differenza tra Graves e Maslow e la maggior parte degli altri psicologi. Maslow, prima della sua morte, disse a Graves che aveva ragione, mentre lui stesso si era sbagliato nel considerare lo sviluppo umano come una condizione chiusa.
Ma allora come possiamo comprendere e aiutare noi stessi e gli altri a comunicare, lavorare, gestire, motivare, educare?
Per molti anni la sociologia e la psicologia hanno cercato di dare una buona riposta a queste domande, a volte fallendo miseramente, altre dando qualche indicazione utile.
Le Dinamiche a Spirale nascono per rispondere a un’altra domanda che a nostro avviso è più utile:
“Chi è più indicato a gestire/motivare/insegnare/ecc. chi, e in che modo?”
Nella giornata “Introduzione alle Dinamiche a Spirale” troverai le risposte a questa domanda insieme a Claudio Belotti, Trainer con un’esperienza internazionale di oltre 25 anni, formato in Spiral Dynamics® direttamente da Chris Cowan e Natasha Todorovic.
Frequentando questo corso scoprirai come le Spiral Dynamics possono realmente essere uno strumento pratico e d’immediato utilizzo per la tua vita privata e professionale.
Questo corso ha l’obiettivo di introdurre la metodica in modo pratico e comprensibile al fine di dare la possibilità di applicare il metodo nella propria vita professionale e privata.
Al termine del corso avrai imparato come riconoscere i vari livelli presenti nelle persone e come interagire con loro per meglio comunicare e guidare.La metodologia del corso è informale, interattiva e pratica. Il Trainer presenta i concetti in modo semplice, facendo riferimento sia alla teoria sia con esempi pratici di quotidianità.
Durante questo corso analizzeremo:
Giorno intensivo di lezione
con Claudio
Ho conosciuto le Dinamiche a Spirale grazie a Tony Robbins che, per citare le sue stesse parole, “le usa tutti i giorni”.
Vedendone la potenzialità, prima le ho imparate bene e poi ho deciso di inserirle nel percorso della nostra Scuola per Coach perché condivido con Robbins la convinzione che siano uno strumento indispensabile per capire perché le persone fanno quello che fanno. Non a caso anche molti altri punti di riferimento della PNL le hanno studiate e le utilizzano.
È per questo che dopo aver letto tutto ciò che c’è su questa teoria, ho deciso di approfondirla direttamente dai massimi esperti mondiali di questa metodica: Christopher Cowan, che purtroppo è scomparso recentemente, e Natasha Todorovic.
E così anni fa ho partecipato a un loro corso a Berlino. Fu una esperienza straordinaria che mi permise di conoscere meglio una metodica versatile e perfettamente compatibile con la Programmazione Neuro-Linguistica, al punto da completare il modello di Coaching e permettermi di creare il mio metodo “One Hand Coaching”, sistema che è presentato nel testo “Prendi in mano la TUA felicità” di cui parlo anche al corso “Il Coaching secondo Claudio Belotti”.
Dal 2012 ho portato anche in Italia questa metodica straordinaria e aggiunto una piccola pietra miliare nel percorso della sua divulgazione insegnandola, come emozione, anche in un corso all’Università Bocconi di Milano e scrivendo insieme a Chris e Natasha il libro che è tutt’ora il punto di riferimento in Italia: “The Spiral”.
In Extraordinary utilizziamo questo strumento sia nel Coaching sia nella Formazione per aiutare gruppi e singoli a comprendere cosa accade in un determinato momento della vita, per poi andare oltre e arrivare a un nuovo livello.
Se conosci le basi o anche solo la storia della Programmazione Neuro-Linguistica, sai che è nata dalla domanda “come?”. I co-fondatori della PNL, Richard Bandler e John Grinder, infatti cercarono di capire come le persone eccellenti potessero avere risultati straordinari nei campi in cui operavano.
Le Dinamiche a Spirale, rispondono a un’altra domanda: “Perché? Perché le persone fanno quello che fanno?” per capire cosa motiva il comportamento. In Dinamiche a Spirale si cerca di capire come le persone vedono il mondo e di conseguenza quali bisogni e valori cercano di soddisfare con il loro comportamento.
Ecco perché molti grandi della PNL, e anche Tony Robbins, usano le Dinamiche a Spirale: aiutano a capire la “mappa della realtà”.
La prima e più semplice risposta è questa: a capire perché le persone pensano quel che pensano e fanno quel che fanno. Come? Comprendendo come vedono il mondo e come pensano, in modo veloce ed efficace.
Secondo la teoria delle Dinamiche a Spirale, per parafrasare il Dr. Graves, l’uomo si organizza in strutture sociali di crescente complessità per rispondere con efficacia sempre maggiore alle esigenze imposte dall’ambiente esterno.
Graves credeva che l’umanità si evolvesse come in una spirale che va verso l’alto e si allarga, in quanto evolvendosi ha problemi sempre maggiori da gestire. Inizia con situazioni semplici che nel tempo diventano più complesse e richiedono soluzioni più sofisticate.
Lo stesso Einstein ripeteva spesso che non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare con cui si è creato.
Immagina di vedere due spirali una accanto all’altra. La prima rappresenta quella che chiameremo “condizioni di vita”, cioè l’ambiente in cui vivi con i relativi “problemi” (belli e brutti) da gestire. In questa prima spirale inseriamo: dove vivi, la situazione politica, sociale ed economica, il periodo storico e così via.
La seconda spirale rappresenta quelle che chiameremo le “capacità mentali”, cioè le abilità di pensiero, o la mappa, che tu hai sviluppato per poter vivere nella tua realtà, o territorio.
Se hai sviluppato le capacità necessarie per gestire la situazione va tutto bene, se il livello delle due spirali è sbilanciato allora potresti vivere male.
Per esempio se il tuo browser con cui navighi in rete è aggiornato (seconda spirale), navigherai senza problemi nel web (prima spirale).
Se invece è vecchio o se fosse del futuro avresti problemi.
Con le Dinamiche a Spirale comprendi tutto questo e puoi applicarlo a una singola persona o a un gruppo, persino a una intera nazione oppure alle differenti classi sociali e/o gruppi etnici che la compongono, come fece lo staff di Nelson Mandela durante la sua presidenza in Sud Africa che utilizzò le Dinamiche a Spirale per capire e soprattutto cambiare il suo paese.
Proviamo a descrivere la teoria delle Dinamiche a Spirale ispirandoci a una citazione del dottor Graves che spiega in maniera semplice ed elegante la complessità e il potere di questa teoria:
“Al suo primo livello [l’essere umano] è alla ricerca della soddisfazione fisiologica automatica [AN Beige], come ad esempio un neonato.
Al secondo livello cerca un modo sicuro di vivere [BO Viola], come un bambino che crede in Babbo Natale.
Al terzo, come gli adolescenti irruenti, cerca uno status eroico, per il potere e la gloria [CP Rosso].
Al quarto la pace finale [DQ Blu], come alcuni adulti che si danno o hanno regole precise.
Se passano al quinto il piacere materiale [ER Arancio] come molti nei paesi occidentali, al sesto i rapporti affettivi [FS Verde], come chi non si accontenta di avere solo cose.
Se passa al settimo cerca il rispetto di sé stesso e del sistema, come molti saggi [GT Giallo] e se passa all’ottavo cerca la pace in un mondo incomprensibile [HU Turchese], come fanno alcuni santi e illuminati.
E, quando scopre che non troverà mai quella pace, sarà già al nono livello della sua ricerca. Mentre passa da un livello all’altro di ogni ricerca, crede di trovare la risposta alla sua esistenza.
Non solo, molto sorpreso e molto costernato si rende conto in ogni fase che la soluzione da lui trovata non è la soluzione all’esistenza. Ogni fase che raggiunge lo lascia sconcertato e perplesso. Accade semplicemente che, mentre lui risolve un insieme di problemi umani, nello stesso posto trova un nuovo insieme di problemi. La ricerca che ha scoperto è senza fine”.
Come la vita di tutti noi.
Affascinante, vero? È molto facile riconoscersi nelle parole del dottor Graves perché ciascuno di noi ha attraversato o sta attraversando – e possiede in sé – molti di questi livelli.
È utile precisare che la teoria di Graves tratta di processo emergente di maturità, non di un insieme di categorie o classi di persone, né di una serie di fasi di sviluppo essenziali. Come in PNL l’obiettivo non è di categorizzare le persone.
Come Cowan diceva spesso “questi sono sistemi all’interno di una persona o di un gruppo, non sono tipi di persone o di gruppi”.
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato digitale di partecipazione al corso
Introduzione alle DaS
17 Maggio 2026
10.00 – 18.00
No, i pranzi non sono inclusi
I Biglietti per l’Extraordinary® NLP Practitioner non sono rimborsabili
Certo. Per avere una corretta emissione della fattura ti chiediamo di compilare con cura il Form di Acquisto.
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È possibile che la tua immagine venga acquisita durante il corso dell’evento: a tal proposito, faremo firmare prima dell’ingresso a tutti i partecipanti una specifica liberatoria in cui potrà confermare ed acconsentire all’utilizzo della tua immagine.
Si desidera anche sottolineare che la videoripresa è obbligatoria: pertanto, qualora non desiderassi essere ripreso/a, fallo presente al nostro Team il prima possibile, o prima di accedere alla sala.
Perché faccio quello che faccio?
Perché penso alle cose in questo modo specifico?
Perché organizzo i miei pensieri, agisco e/o reagisco in modi diversi nelle diverse fasi della vita?
Con il test e la sessione di Debriefing potrai rispondere a queste e altre domande.
Che colore pensi di essere?
Quando inizi a conoscere le Dinamiche a Spirale è molto facile pensare di ESSERE un colore tra tutti quelli che le compongono. “Io SONO verde, il mio capo È rosso, la tua amica È arancione” e così via.
La realtà, fortunatamente, è molto più complessa e interessante e le Dinamiche a Spirale sono lo strumento migliore per semplificarla senza banalizzarla.
Lo scopo di una sessione di Dinamiche a Spirale è proprio quello di comprendere le ragioni di comportamenti diversi in situazioni diverse e identificarli attraverso un ventaglio di colori.
Per fare questo utilizziamo diversi strumenti: il primo passo sono gli assessment, dei questionari di valutazione nei quali trovi uno specchio fedele nel quale scoprire la tua immagine più intima e autentica.
Quali sono i comportamenti che definiscono meglio chi sei oggi?
Qui puoi scoprire con una chiarezza straordinaria quali sono le leve e gli stimoli ai quali sei è più sensibile in questo momento.
Sì, perché (fortunatamente direi) l’essere umano non è statico: è un continuo movimento nel pensare, fare, trasformarsi.
E la ragione di questa trasformazione risiede proprio nei tuoi “perché”.
Tutti gli esseri umani, infatti, sono accomunati dall’attraversare le stesse fasi. Ciò che ti fa unico invece è l’esperienza personale. Proprio come le impronte digitali, l’esperienza ti rende unico e irripetibile.
Persino a te stesso:
tu oggi sei diverso dalla persona che eri 5 anni fa.
Nessuno è uguale a nessuno.
Tu non sei uguale a nessuno.
Nemmeno a te.
Ciò che rende speciale questo specchio è che ti rimanda la tua unicità.
Ti mostra in quali aspetti della tua vita ci sono delle incongruenze o dei comportamenti disallineati rispetto a ciò che vuoi veramente.
Lo specchio delle Dinamiche a Spirale ti mostra dove sei, cosa ti rende forte, fragile, dubbioso, arrabbiato, triste, incerto.
Con la guida di Laura Salimbeni trainer di grande esperienza sia in ambito Life che Business e leader nell’utilizzo delle Dinamiche a Spirale in Italia scoprirai cosa ti motiva e ti spinge ad agire oggi.
Effettua l’assessment di valutazione personale e poi analizzalo per scoprire di più su di te.
Attraverso il risultato degli assessment capirai meglio la tua unicità e scoprirai se ci sono, (e ci sono), delle cose disallineate, o dove sono i bug da sistemare per vivere meglio.
3 assessment on line e una sessione di debriefing via Zoom (di circa un’ora) con un Extraordinary Coach esperto in Dinamiche a Spirale