I problemi sono parte della vita e se tutto va bene ne abbiamo sempre di più grandi. Significa che stiamo crescendo. Pensare che la felicità sia assenza di problemi è una follia. Prima di tutto non funziona così, le persone felici hanno problemi e non averli (che è impossibile) porterebbe solo alla noia e all’involuzione.
Tutti siamo fieri di quello che siamo per le difficoltà, sfide e momenti difficili che abbiamo superato. Nello sport le imprese sono quelle sofferte, combattute, guadagnate… certo si può rischiare di sbagliare un rigore importante ma come dice Roberto Baggio, che se ne intende, “c’è chi ha sbagliato un rigore in finale di coppa del mondo e c’è chi non ne ha mai sbagliato nessuno perché non ne hai mai tirati”.
Una cosa è certa possiamo superare le sfide e i nostri limiti solo con l’aiuto degli altri. Incontro troppe persone che sottovalutano l’importanza di avere una squadra e/o la necessità di coltivarla continuamente. Nessuno è così grande da poter far da solo. I cantanti solisti hanno una band di musicisti, gli atleti di sport individuale un team che li segue, gli imprenditori collaboratori, fornitori e clienti… tu chi hai? La tua capacità di produrre risultati (o di avere successo se preferisci) dipende anche e soprattutto dagli altri.
Ci sono diverse ragioni per cui un Leader ha bisogno di un buon team, eccone tre:
1. Avere aiuto:
Macchiavelli disse che il primo modo per valutare l’intelligenza di qualcuno è quella di notare da chi si circonda. Da solo puoi fare tanto, con la giusta squadra tutto.
2. Per avere una comunità, una tribù con cui condividere i tuoi momenti:
la vita, la felicità è fatta di momenti. Viverli da solo serve a poco, tutti alla fine si ricordano qualche momento magico e le persone con cui ha condiviso le emozioni. In Extraordinary stiamo creando proprio questo ambiente dove ritrovarsi e condividere. A cosa serve aver successo in totale solitudine?
3. Per avere un’organizzazione che cresce e ti fa crescere:
un mio collega americano dice che le organizzazioni di successo hanno queste caratteristiche:
– un processo di selezione naturale che attrae persone straordinarie,
– una cultura specifica, diffusa e basata sui valori,
– regole chiare e condivise,
– qualcosa di diverso, di extra,
– una visione che appassiona.
Io credo che vivere in un ambiente così porti felicità e soddisfazione.
Ora per avere una squadra devi chiederti: che team voglio? Chi sono le persone che voglio attrarre?
In questi giorni ci sono molte emergenze: la Libia, il terremoto in Giappone con le conseguenze gravissime, il teatrino politico italiano, la crisi e tutto il resto. C’è bisogno di Leadership e di gioco di squadra. Purtroppo ci sono pochi Leaders, pochi giocatori di squadra ma io credo che siamo in molti ha sentire il bisogno di avere una guida o di dare una guida alla nostra squadra. Credo anche che con un po’ di coraggio possiamo tutti fare la nostra parte.
Claudio